0-9
A
- Accomodazione
- con l’accomodazione l’occhio aumenta la visione nitida per vicino
- Acromatopsia
- incapacità di distinguere i colori, che vengono percepiti come scala di grigio
- Afachia
- assenza del cristallino
- Alterazione corneali a baffo di gatto
- l’uso protratto nel tempo di farmaci quali l’amiodarone (cordarone) può portare alla formazione di caratteristici depositi a livello dell’epitelio corneale detti per la loro forma particolare a baffo di gatto.
- alterazione dei colori
- alterazione della visione dei colori può essere congenita ed ereditaria (Daltonismo) o secondaria ad altre patologie che interessano i SNC, vie ottiche, macula, retina, e coroide
- Alterazione del campo visivo
- Alterazione del campo visivo riduzione della sensibilità retinica causate da patologie oculari (Glaucoma, Retinite pigmentosa) o neurologiche (ictus, tumori, etc.)
- Amaurosi congenita di Leber
- malattia della retina geneticamente determinata a carattere autosomico recessivo. E’ caratterizzata da cecità grave ipovisus del neonato
- Ambliopia
- riduzione dell’acuità visiva in uno o entrambi gli occhi. Altresì detto in gergo ‘occhio pigro’
- Anisocoria
- differenza di diametro pupillare tra i due occhi
- Astigmatismo
- difetto di refrazione che deriva da una forma irregolare della cornea (più allungata)
B
- Bastoncello
- fotorecettore retinico presente nella zona periferica della retina
- Blefarite
- infiammazione della palpebra
- Blefaroplastica
- Intervento chirurgico di correzione delle palpebre
C
- Cristallino artificiale
- lente di materiale sintetico trasparente si usa per sostituire il cristallino naturale opacato. IOL – intra ocular lens.
- Calazio
- infezione granulomatosa della ghiandola di Meibonio contenuta nella palpebra
- Calo della vista
- riduzione della capacità visiva
- Camera anteriore
- spazio compreso tra cornea e iride
- Camera posteriore
- spazio compreso tra iride e gel vitreale
- Campimetria
- tecnica di valutazione del campo visivo
- Campo visivo
- È espressione della sensibilità retinica
- Canalino lacrimale inferiore e superiore
- Dotti presenti nelle palpebre che collegano i punti lacrimale superiore ed inferiore al sacco lacrimale
- Cataratta
- Processo naturale di opacizzazione del cristallino naturale all’interno dell’occhio.
La cataratta è causata da un graduale accumulo di proteine e fibre nel cristallino.
- Cefalea oftalmica
- È una particolare forma di mal di testa accompagnata da sintomi visivi e/o fenomeni neurologici.
- Cellule staminali corneali
- sono utilizzate nel trattamento di gravi lesioni della superficie oculari (es. ustioni da acido) Il loro utilizzo rappresenta un importante obiettivo della ricerca scientifica.
- Cheratocongiuntivite attinica
- Infiammazione della cornea e della congiuntiva causata da esposizione acuta ai raggi solari (alte intensità di luce ultravioletta), come quella emessa dalle lampade abbronzanti o quella riflessa dalla neve.
- Cheratocono
- malattia degenerativa della cornea che porta ad un progressivo assottigliamento e deformazione della cornea stessa
- Chirurgia refrattiva
- Tipo di chirurgia usata dal medico oculista per correggere, intervenendo sulla cornea o sul cristallino, i vizi refrattivi dovuti ad un difetto di focalizzazione delle immagini sulla retina.
- Collirio
- Medicamento liquido, da applicare nel sacco congiuntivale.
- Collirio midriatico
- farmaco utilizzato per fini diagnostici allo scopo di dilatare la pupilla (midriasi) per favorire l esame delle strutture oculari prodonde
- Congiuntivite allergica
- dovuta ad allergeni
- Congiuntivite batterica
- tipo di congiuntivite infettiva sostenuta da batteri
- Congiuntivite irritativa
- dovuta ad agenti irritanti
- Coni
- cellule della retina specializzate nella visione dei colori (fotorecettori), presenti soprattutto nella fovea e in concentrazione decrescente verso la periferia. Contengono pigmenti fotosensibili (iodopsina e cianopsina)
- Consenso informato
- è una forma di autorizzazione del paziente a ricevere un qualunque trattamento sanitario previa la necessaria informazione sul caso da parte del personale sanitario proponente.
- Corioretinopatia sierosa centrale
- è una malattia oculare che causa una riduzione della visione centrale spesso temporanea e solitamente a un solo occhio. È caratterizzata, nelle fasi di attività, dalla presenza di passaggio di liquido sotto la retina, che tende ad accumularsi sotto la macula.
- Coronavirus COVID-19
- un nuovo Coronavirus (nCoV) è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo. denominato SARS-CoV-2, precedentemente 2019-nCoV, non è mai stato identificato prima di essere segnalato a Wuhan, Cina, a dicembre 2019. La malattia provocata dal nuovo Coronavirus ha un nome: “COVID-19” (dove “CO” sta per corona, “VI” per virus, “D” per disease e “19” indica l’anno in cui si è manifestata).
- Corpo ciliare
- parte della tunica vascolare dell’occhio situata fra la coroide e l’iride; e’ localizzata all’ altezza del limbus
- Corpo vitreo
- sostanza gelatinosa che riempie la cavità del bulbo oculare compresa tra la retina e la camera posteriore
- Corteccia visiva primaria
- E’ la prima stazione del sistema visivo cui giungono informazioni, da entrambi gli occhi, sugli oggetti statici e in movimento. Una volta elaborate, tali informazioni verranno inviate alla corteccia visiva secondaria e terziaria per ulteriori analisi ed interpretazioni.
- Cristallino
- lente naturale dell’occhio, trasparente, che contribuisce alla messa a fuoco dei raggi luminosi sulla retina
- Curva tonometrica
- è l’andamento pressorio oculare nell’arco di una giornata che consente valutazioni diagnostiche più accurate rispetto ad una singola misurazione
D
- Daltonismo
- difetto della vista per cui non si distinguono i colori correttamente è inteso più comunemente come incapacità di distinguere i colori
- Decimi
- unità di misura dell’acutezza visiva
- Deficit visivi
- alterazioni della funzione legata alla vista
- Diagnosi precoce
- identificazione di una patologia o condizione in base a segni e sintomi, che viene effettuata nelle fasi iniziali di sviluppo della patologia
- Diottria
- è l’unità di misura del potere di rifrazione di un sistema ottico o di una semplice lente
- Diplopia
- visione doppia
- Distacco di retina
- separazione della retina sensoriale dal sottostante epitelio pigmentato
- Distacco posteriore di vitreo
- degenerazione del gel vitreale contenuto all’interno dell’occhio, che si scolla dalla retina
- Dolore oculare
- è un dolore che si avverte nella zona dell‘occhio e che può essere causato da patologie legate all’occhio o non di natura oculare, come ad esempio un’infiammazione del nervo trigemino.
E
- Esame del Riflesso rosso
- un esame molto semplice che permette di valutare la presenza o meno del riflesso rosso del fondo oculare: è lo stesso effetto che osserviamo spesso nelle fotografie effettuate con il flash. La mancanza del riflesso rosso o la differenza fra i due occhi in termini di omogeneità sono indicativi di possibili patologie e permettono di indirizzare subito il bambino allo specialista oculista per una diagnosi e una presa in carico tempestiva.
- Emorragia sotto congiuntivale
- è un segno che deriva dalla rottura di piccoli capillari o di un vaso sanguigno più grande
- Epicanto
- anomalia congenita consistente in una piega cutanea che copre l’angolo interno dell’occhio così da conferire all’individuo un aspetto mongoloide
- Epifora
- fuoriuscita delle lacrime dalla rima palpebrale per eccessiva secrezione, per ostacolato drenaggio attraverso il canale lacrimale, mal posizione palpebrale.
- Esoftalmo
- consiste nella protrusione del bulbo oculare, anteriormente fuori dall’orbita; per effetto di questa anomalia gli occhi diventano visivamente “sporgenti” o prominenti.
- Eterocromia iridea
- è una caratteristica in cui l’iride di un occhio ha un colore diverso dall’iride dell’altro occhio. Questo tratto somatico è molto raro e può essere congenito o acquisito
F
- Flash – fotopsie – lampi di luce
- sono, simili a fulmini, che compaiono all’improvviso in assenza di un reale stimolo luminoso proveniente dall’esterno e possono essere causati da alterazioni che colpiscono la retina o il corpo vitreo.
- Fluorangiografia
- esame impiegato per la valutazione dei vasi retinici, iridei e coroideali esame del fondo oculare È un esame diagnostico che viene utilizzato per visualizzare le strutture interne del bulbo oculare soprattutto corpo vitreo, retina e testa del nervo ottico
- Fotocoagulazione
- Trattamento che consiste nella coagulazione di un tessuto patologico tramite potenti raggi di luce ( laser) focalizzati in minuscoli spots
- Fotofobia
- Senso di fastidio provocato dalla luce per irritazione dell’occhio, assai frequente in certe malattie infiammatorie
G
- Glaucoma
- Malattia dell’occhio caratterizzata il più delle volte da un forte aumento della pressione interna, con possibile conseguente danno del nervo ottico fino all’atrofia
- Glaucoma acuto
- è una patologia dovuta a chiusura completa e permanente dell’angolo irido-corneale che determina un aumento improvviso della pressione intraoculare
- Glaucoma congenito
- è una forma di glaucoma determinato da malformazioni congenite nell’angolo della camera anteriore dell’occhio, ciò è dato da uno squilibrio tra liquido prodotto e riassorbito, con conseguente danno alla retina ed altre strutture dell’occhio.
- Glaucoma cronico
- Glaucoma ad insorgenza subdola, asintomatica a decorso progressivo, ingravescente. Se non trattato porta alla perdita nella funzione visiva
- Gonfiore palpebrale
- è il sintomo di un’infiammazione o di un accumulo di liquido nei tessuti che circondano l’occhio.
H
I
- Iniezioni intraoculari
- L’iniezione intravitreale di un farmaco consiste in un’iniezione direttamente all’interno dell’occhio ed è un approccio terapeutico che consente di migliorare la prognosi di molte patologie della retina e di ridurre di conseguenza la percentuale di peggioramenti visivi.
- Ipermetropia
- difetto di refrazione in cui l’immagine si forma dietro alla retina; da un punto di vista ottico il disturbo è l’inverso di quello della miopia
- Ipovedenti
- Si definisce ipovedente colui che è affetto da disabilità della funzione visiva grave.
J
K
L
- Lacrime artificiali
- sono soluzioni sterili, a base di sostanze viscose, in grado di lubrificare la superficie dell’occhio; sono disponibili in forma di collirio, gel e pomate, che simulano la composizione naturale delle lacrime
- Laser
- acronimo della forma inglese che significa ‘ampliamento della luce mediante emissione stimolata di radiazione’. È un dispositivo che permette di concentrare in un sottilissimo fascio di luce un’altissima quantità di energia facilmente direzionabile. Queste caratteristiche rendono la luce laser molto utile per un gran numero di applicazioni diverse (es.: interventi chirurgici di precisione).
- Laser a eccimeri
- è un dispositivo impiegato nella chirurgia refrattiva
- Laser a femtosecondi
- femtolaser o laser intrastromale è un laser chirurgico per uso oftalmico che utilizza luce nella lunghezza d’onda dell’infrarosso con una durata (il femtosecondo) marcatamente inferiore rispetto al laser ad eccimeri
- Lenti a contatto
- sono dispositivi medici a forma di piccola calotta trasparente, che vengono applicati sulla superficie oculare per la correzione della maggior parte dei difetti di rifrazione o ametropie (miopia, ipermetropia, astigmatismo).
- Lenti bifocali
- sono lenti che presentano due fuochi diversi posti per due distanze differenti: uno per lontano e uno per vicino.
- Lenti fotocromatiche
- sono lenti che esposte a radiazioni UV o luce solare in genere, avviano una reazione reversibile e si scuriscono.
- Lenti polarizzate
- lenti dotate di un filtro che blocca la radiazione elettromagnetica a seconda della sua polarizzazione. La luce è detta polarizzata quando, dopo essersi riflessa su una superficie (neve, mare) ha acquisito un’intensità superiore abbagliante
- Lenti progressive
- caratterizzate da un graduale aumento della potenza della lente per la visione per vicino
- Lentine intraoculari
- altresì dette IOL sono lenti di dimensioni molto piccole che vengono impiantate in modo permanente all’interno dell’occhio per ripristinare la capacità di messa a fuoco dopo la rimozione del cristallino a seguito di un intervento di cataratta.
- Lipocromo
- pigmenti liposolubili quale Xantofilla, Luteina, etc. detti anche carotenoidi, presenti anche a livello maculare
- Luce blù
- è una forma di radiazione elettromagnetica dello spettro del visibile che è compresa tra i 380 e i 500 nm. è emessa da luci a LED e allo xeno, dalle lampadine a basso consumo e da tutte gli schermi di PC, Tablet, Smartphone e TV.
M
- Macchia cieca
- anche chiamato punto cieco, è una piccola area della retina che non contiene recettori per la luce, ed è quindi cieca
- Macula
- la zona centrale, di colorito giallastro, della retina, di cui rappresenta la parte più sensibile agli stimoli luminosi, poiché costituita da un unico tipo di fotorecettori (i coni retinici)
- Maculopatia
- per degenerazione maculare senile si intende una malattia legata all’invecchiamento che colpisce la macula, ossia la porzione più centrale della retina. È la principale causa di perdita grave della visione centrale dopo i 55 anni. Si differenzia in una forma non essudativa o “secca” e in una forma essudativa o “umida”.
- Miodesopsie
- altresì dette mosche volanti, sono un fenomeno dovuto a una non perfetta trasparenza dell’umor vitreo.
- Miopia
- difetto di rifrazione per cui l’immagine di oggetti lontani si forma nell’occhio al davanti della retina rendendo la loro visione indistinta, mentre la visione degli stessi a breve distanza resta chiara e distinta
- Miosi
- restringimento della pupilla
N
- Nervo ottico
- è il nervo che trasmette le informazioni visive dalla retina al cervello
- Neurite ottica
- è l’infiammazione del nervo ottico
- Neuroftalmologia
- è la branca dell’oftalmologia attinente alle malattie neurologiche che interessano il sistema visivo, sia afferente sia efferente. Lo specialista di riferimento è definito neuroftalmologo
- Non vedente
- persona cieca
O
- Occhiali protettivi
- attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro i rischi presenti nell’attività lavorativa
- Occhio bionico
- apparato artificiale progettato per sopperire, almeno in parte, alle perdute funzionalità dell’occhio umano
- Occhio secco
- è una patologia oculare che consiste in una riduzione quantitativa e/o in un’alterazione qualitativa del film lacrimale
- OCT
- ‘OCT cioè la tomografia ottica a radiazione coerente è un esame non invasivo che fornisce delle immagini ad elevata risoluzione di scansioni a strati (tomografiche) della cornea, della parte centrale della retina (macula) e della testa del nervo ottico (papilla)
- Oculista
- Medico specializzato nelle malattie dell’occhio
- Oftalmologia genetica
- branca dell’oftalmologia che si occupa dello studio e della diagnosi delle malattie genetiche a livello oculare (es. retinite pigmentosa, amaurosi congenita di Leber, malattia di Startgardt)
- Oftalmoscopio
- apparecchio per l’osservazione dell’interno dell’occhio attraverso il foro pupillare
- Optometrista
- ottico specializzato che valuta la capacità visiva con le metodologie optometriche
- Ortottisti
- laureati, non medici, specializzati in ortottica
- Orzaiolo
- infiammazione suppurativa delle ghiandole sebacee delle palpebre: si manifesta con la formazione di un piccolo nodulo duro e dolente alla pressione, e con edema della palpebra
- Ottico
- tecnico diplomato, autorizzato alla confezione e alla vendita al pubblico di occhiali e lenti
P
- Palpebre
- formazione cutaneo-membranosa che ricopre l’occhio e svolge un importante lavoro di protezione, contribuendo alla distribuzione del liquido lacrimale
- Presbiopia
- diminuzione del potere di accomodazione dell’occhio, che si manifesta dopo i 45 anni, per cui è difficoltosa la visione degli oggetti vicini.
- Pressione oculare
- è determinata dall’equilibrio con cui il liquido all’interno dell’occhio, chiamato umor acqueo, viene prodotto e riassorbito
- Prevenzione
- è l’azione tecnico-professionale o l’attività che mira a ridurre la mortalità, la morbilità o gli effetti dovuti a determinati fattori di rischio o ad una certa patologia (” profilassi”), promuovendo la salute e il benessere individuale e collettivo
- Prevenzione primaria
- è la forma classica e principale di prevenzione, incentrata sull’adozione di comportamenti sani atti ad evitare o ridurre a monte l’insorgenza e lo sviluppo di una malattia, e che concorre a ridurre i fattori di rischio da cui potrebbe derivare un aumento dell’incidenza di quella patologia.
- Prevenzione secondaria
- si tratta di una definizione tecnica che si riferisce alla diagnosi precoce di una patologia, permettendo così di intervenire precocemente sulla stessa, ma non evitando o riducendone la comparsa. Lo strumento cardine è lo screening, che permette la precocità di intervento e aumenta le opportunità terapeutiche, migliorandone la progressione e riducendo gli effetti negativi.
- Pterigio
- consistente in un ispessimento circoscritto della congiuntiva bulbare, tale da provocare l’opacamento della cornea o la limitazione dei movimenti del globo oculare.
- Pupilla
- l’orifizio circolare situato al centro dell’iride, attraverso il quale penetrano nell’occhio i raggi luminosi
Q
R
- REM
- fase del sonno caratterizzata dall’insorgenza dei sogni e, a livello fisiologico, da atonia muscolare, da irregolarità del ritmo respiratorio e da rapidi movimenti degli occhi
- Reticolo di Amsler
- è un reticolo a righe verticali e orizzontali utile per il riconoscimento precoce della maculopatia ad esempio la degenerazione maculare correlata all’età. Non sostituisce la visita del medico ma permette di evidenziare i primi sintomi
- Retina
- è la membrana più interna del bulbo oculare. È la componente fondamentale per la visione essendo formata dalle cellule recettoriali, i coni e i bastoncelli, responsabili della trasformazione dell’energia luminosa in potenziale elettrico
- Retinopatia diabetica
- è una manifestazione, oculare, della malattia diabetica. è la vasculopatia dei capillari retinici
- Retinopatie
- malattie della retina
S
- Sclera
- la parte opaca della tunica esterna dell’occhio, che si continua anteriormente con la cornea, costituita da tessuto ricco di fibre connettivali ed elastiche: biancastra, tendente all’azzurro nei bambini, di solito giallastra nelle persone anziane.
- Screening
- sono esami condotti a tappeto su una fascia più o meno ampia della popolazione allo scopo di individuare una patologia prima che si manifesti
- Staminali retiniche
- sono recentissimi i primi studi sull’utilizzo delle cellule staminali per la rigenerazione di alcune aree malate della retina
- Stereopsi
- alterazione del senso di profondità, stereopsi, funzione finissima propria solo di alcune specie animali, tra cui l’uomo. Si basa su informazioni provenienti da entrambi gli occhi. Un’alterazione della stereopsi indica che uno dei due occhi non vede.
- Stili di vita
- la prevenzione e la promozione di stili di vita sani è l’arma più valida per combattere le malattie croniche. Tutti possono ridurre in modo significativo il rischio di sviluppare queste malattie semplicemente adottando abitudini salutari, in particolare evitando il fumo, avere un’alimentazione corretta, limitare il consumo di alcol e svolgere attività fisica regolare.
- Strabismo
- deviazione, congenita o acquisita, dell’asse dei globi oculari, che può essere costante o comparire solo con determinati movimenti degli occhi può essere divergente o convergente
T
- Tele-oftalmologia
- telemedicina applicata all’oftalmologia
- Tomografie ottiche
- L’OCT cioè la tomografia ottica a radiazione coerente è un esame non invasivo che fornisce delle immagini ad elevata risoluzione di scansioni a strati (tomografiche) della cornea, della parte centrale della retina (macula) e della testa del nervo ottico (papilla)
- Trasmissione COVID-19
- Il nuovo Coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto stretto con una persona malata. La via primaria di infezione, sono le goccioline del respiro delle persone infette tramite: saliva, con tosse e starnuti; con contatti diretti personali; per via delle mucose lacrimali
- Trauma oculare
- esistono differenti forme di traumi oculari che in base alla gravità possono essere classificati come lesioni minori o vere e proprie emergenze cliniche, Possiamo riconoscere traumi diretti (es.da tappo di champagne che colpisce direttamente il bulbo) o indiretti ( es. per danno diretto alle strutture osee vicine o da contaccolpo).
- Trichiasi
- deviazione patologica delle ciglia all’interno, in direzione del globo oculare
U
V
W
X
Y
Z